le cose belle stanno piu' in là oltre la mandria che scruta l'erba oltre i brividi del tuo steccato a braccia aperte la bambina ruota lo spazio ama chi libero conosce
giovedì, gennaio 2
credevo fosse una la strada dei violenti a sparare non provo quel piombo torna indietro un altro stagno scorre dal mondo dei violenti il battello è nuovo e anche il mostro in fondo ma noi nell'acqua limacciosa altro vediamo
martedì, dicembre 31
dammi da tessere un foglio bianco di nero non voglio nulla fatta carbone la parola sporca dovunque si posi
avevo la faccia scoscesa quel giorno con le nocche ho bussato dove hai tolto il battente
lunedì, dicembre 23
abbiamo detto tanto tranne che parole ora ci riparliamo per immagini egualmente distribuite dov'è rimasta l'ombra del possibile